MANCINI ANTONIO E FRANCESCO
La fabbrica di olio al solfuro per lo sfruttamento delle sanse d’olive, fu fondata nel 1895 dal comm. Carlo De Martino, Cavaliere del Lavoro, che col concorso del cav. Antonio Mancini, padre dell’attuale proprietario cav. uff. rag. Francesco Mancini, tenne la direzione fino al 1916, anno in cui questa fu assunta da suo figlio Francesco, il quale dette allo stabilimento una organizzazione tecnica delle più razionali ed aggiunse alla lavorazione dell’ estrazione dell’olio anche quella della raffinazione.
Ha una produzione annuale di olio di circa 10 mila quintali impiegando circa 150 operai nel periodo di più intensa attività. Centomila metri quadrati di superficie tra terreno coperto e scoperto dicono dell’importanza degl’impianti per le razionali lavorazioni dell’olio, che dopo avere percorso tutti i cicli delle lavorazioni, viene poi inviato al consumo alimentare nei maggiori centri italiani.
Il titolare della Ditta gode moltissima stima e reputazione, partecipa anche alla vita politica occupando cariche d’amministrazione pubblica, e nel campo sindacale è componente del Sindacato di Categoria presso l’Unione Industriale Fascista di Bari e delegato della Federazione Fascista Nazionale Chimica di Roma.
Tratto da “Puglia d’Oro”
L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.
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