LORUSSO ALFREDO

Alfredo Lorusso rappresenta una delle più rilevanti energie baresi nel campo dell’industria armatoriale e dell’attività spedizioniere marittime.

Figlio di Vincenzo Lorusso del fu Pasquale, che aveva in Bari un fiorentissimo negozio di carte da parati nell’antica via Vallisa, egli, a simiglianza del fratello Pasquale, testè spentosi dopo una fervida e cinquantennale pratica nel traffico marittimo, incominciò la sua feconda attività commerciale ed industriale nel 1901 in società col fratello Andrea.

L’azienda si specializzò nelle rappresentanze delle grandi compagnie di navigazione e nel commercio di esportazione dei prodotti del suolo ed ebbe molta fortuna, giacchè i due fratelli, forti della loro capacità e della loro assiduità al lavoro, si slanciarono arditamente negli affari e riuscirono ad affermarsi, per puntualità, per diligenza e per onestà presso gli ambienti mercantili di tutta l’Europa.

Più tardi essi ebbero la rappresentanza delle Compagnie «Corrado» e «Garibaldi» di Genova e fecondarono rapporti commerciali complessi e redditizi fra il nostro porto ed i porti dell’Europa Occidentale.

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In questa lunga pratica di commercio marittimo Alfredo Lorusso acquisì tutte le nozioni necessarie alla formazione di una specifica competenza in materia di avarie; ed è perciò che fu nominato commissario d’avarie della Compagnia « Italia » e, più tardi, delle Compagnie Spagnole « Minerva S. A.» e «Comitè Espanol de Asegurandores Maritimos» di Madrid.

Frattanto nel 1922 il fratello Andrea che aveva dato ogni suo palpito alle fortune della azienda, si spense all’età di 51 anni; ed allora la Ditta subì una modifica e fu intestata esclusivamente al fratello sopravvissuto.

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Alfredo Lorusso non è soltanto un commerciante ed uno spedizioniere egoisticamente chiuso nel suo guscio e pensoso soltanto del suo personale interesse. Egli si è reso iniziatore di rapporti commerciali diretti fra Bari e le altre Nazioni Europee; perciò, quando gli si è presentata la propizia occasione, non ha mancato di svolgere tutta la sua fervida personale azione per attivare rapporti diretti col Portogallo di cui, fin dal settembre 1925, è vice console onorario per la città di Bari.

A questo riguardo è necessario segnalare una iniziativa che l’onora moltissimo e lo pone nel rango dei benemeriti della ripresa del nostro traffico portuario.

Ora è qualche anno egli si recò a visitare il Ministro del Portogallo accreditato presso S. M. il Re d’Italia, e tanto insistette, tanto perorò, tanto fissò i benefici che dal traffico progettato ne sarebbe venuto alla Nazione amica, che lo stesso Governo Portoghese impose ad alcune sue compagnie di navigazione di toccare i porti italiani e di permettere così rapporti diretti non soltanto fra il porto di Bari e i porti Atlantici del Portogallo, ma anche tra questi ed i porti di Palermo, Napoli e Genova.

Questa sua strenua propaganda e sovratutto il credito che lo circondano da tempo hanno favorito sensibilmente lo sviluppo dei suoi affari.

Egli oggi, mentre rappresenta importantissime case commerciali italiane ed estere, lavora intensamente nel ramo esportativo consentendo così all’economia barese e provinciale di raggiungere considerevoli apporti economici.

Dinanzi al mare amarissimo dal quale nacque la bellezza perfetta di Afrodite, dinanzi al cielo meraviglioso che accolse l’Olimpo Greco, i pugliesi che il destino beffardo volle eternamente assetati e che sono riusciti a vincere questa deficienza chiedendo ed ottenendo la costruzione della più grande opera che la storia ricordi, l’Acquedotto Pugliese, continuano la miracolosa opera dei mercatanti e degli animatori di congegni mercantili che li hanno resi famosi nei secoli.

Alfredo Lorusso è di questi: abituato alla lotta ed alla fatica, parsimonioso e volitivo, egli ha creato un organismo che ha saputo raggiungere considerevoli vette.

Nonostante la sua non più fresca età – egli è nato in Bari nel 1871 – la sua marcia continua ininterrotta e raccoglie nuovi e continui successi per le fortune sue personali e per quelle della città Mussoliniana che, potenziata dal Fascismo, si è imposta all’attenzione del mondo.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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