FUIANO LUIGI
Nel campo industriale barese, le ascese di fortuna si contano a diecine. Popolo eminentemente laborioso e tenace, questo nostro, nel quale virtù ataviche di genio e di lavoro si confondono con affermazioni di virtù individuali, portando un contributo sociale altissimo alla vita della comunità regionale.
Luigi Fuiano, titolare della notissima Ditta di mobili in Bari, è tra questi. In questo giovane industriale, tanto volenteroso quanto geniale nell’organizzazione della sua Ditta, tali virtù rifulgono in aspetti multipli anche dal lato di benemerenze civiche. Nato nel settembre del 1886 in Bari, da famiglia oriunda foggiana, affinò qui in Bari, fin da giovane età, tutte quelle virtù che oggi lo hanno meritatamente portato tra i primi posti del movimento commerciale della Regione.
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Fin dai primi anni della sua vita laboriosa fu assunto, in qualità di operaio, nelle principali aziende di ebanisteria locale. Operaio solerte, intelligente, attivo, disciplinato, tale da meritarsi sempre la stima incondizionata degli assuntori, stima che si esternò, in tangibili segni di assistenza e di aiuti, allorchè, per un infortunio sul lavoro presso la Ditta Luigi Roca, restò gravemente ferito, vittima del dovere.
Dette vita, nel 1926, a quella sua Ditta, che oggi, tra le altre sue virtù, è anche diventata un elemento di contributo sociale di prim’ordine. La possibilità dell’acquisto a pagamento rateale dei mobili di qualsiasi natura praticata da anni dal Fuiano ed incrementata specialmente in questo ultimo periodo di tempo, rappresenta infatti una vera funzione sociale in quanto specialmente in materia matrimoniale essa dà tutte le possibilità ai meno abbienti, di mettere su casa senza disporre di forti somme liquide.
Così l’organizzazione della Ditta ha assunto grande popolarità, non soltanto in Puglia, ma anche in Lucania, dove essa si è largamente affermata come una provvidenziale industria a carattere sociale.
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Naturalmente molte Esposizioni e Mostre hanno premiato i mobili Fuiano, realizzazioni industriali di ogni qualità, da quelli di gran classe e di lusso a quelli di uso modesto per semplici famiglie borghesi.
Tra i vari premi acquisiti dalla produzione della Ditta Fuiano, basta, per tutti, menzionare la Gran Coppa del Littorio nell’Esposizione Generale di Firenze del 1934 e la nomina conferita al Fuiano, per i suoi larghi meriti, a membro della Giuria d’Onore della stessa Esposizione.
Con largo ed opportuno spirito d’iniziativa, la Ditta partecipa annualmente alla Fiera del Levante con uno speciale reparto proprio, e riscuote unanime plauso, confortato da un grandissimo numero di visitatori, molti dei quali prenotano i tipi di mobili esposti in Fiera. Il Luigi Fuiano è stato gregario fedele e fervente del movimento fascista fin dalle origini, ed oggi è Vice Caposquadra della Milizia.
Con spirito realmente benefico, e quale suo contributo personale alla doverosa solidarietà fascista, secondo i comandamenti del Duce, egli, per due anni consecutivi, ha donato letti con rete e comò a famiglie di militi bisognosi. Alla Milizia D.I.C.A.T. fece dono del magnifico cofano in noce per la conservazione del Labaro della Legione e del gran quadro del Duce da lui concepito ed attuato.
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Il gran quadro del Duce fu oggetto di vivissima ammirazione e compiacimento delle più alte Autorità del Regno e del Cancelliere d’Austria dott. Schuschnig.
L’attività del Fuiano si svolge anche nel campo sportivo. Nel ciclismo sovvenziona parecchie competizioni a carattere regionale e nel gioco del calcio è uno dei più forti sostenitori della U. S. Bari ed attualmente ne ricopre la carica di Vice Presidente del Consiglio.
Per le sue alte benemerenze nel campo industriale e commerciale, su proposta del Ministro delle Corporazioni, ha avuto la nomina di Cavaliere della Corona d’Italia.
Tratto da “Puglia d’Oro”
L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.
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