ESPERTI FAMIGLIA

La famiglia Esperti attualmente è rappresentata in Barletta dal suo ultimo discendente Notar Camillo, che oltre ad esercitare con scrupolosità ed amore la sua professione è anche un innamorato della campagna.

Questa famiglia era già conosciuta sotto il regno di Carlo V., in virtù di uomini che si distinguevano per fedeltà al Sovrano ed amore alle armi.

E di quell’epoca è la divisione in due rami del casato: infatti alcuni componenti restano in Bergamo, dove sono noti per censo e per nobiltà di opere ed altri costituiranno un ramo cadetto che viene a trasferirsi in Puglia e precisamente a Serrano. Da questa cittadella infatti originava un loro predicato nobiliare.

Un Petrello Esperti, e v’è una lapide a ricordo di lui, si trapianta a Molfetta.

Tuttavia nel 1700 abbiamo ancora altre notizie che ci fanno sapere che in Barletta avveniva un matrimonio di una eccezionale importanza, in quanto legava gli esponenti di due famiglie illustri e ricche: era Giacinto Esperti che sposava l’ultima discendente della famiglia Caggiani.

Per questo imparentamento Giacinto Esperti si fregerà in seguito del pomposo titolo di Mastroportolano delle Puglie, titolo che si estinguerà con la morte di lui.

Da quest’epoca possiamo seguire lo svolgersi delle vicende di questa nobile famiglia, che da Giacinto, in Barletta, si svilupperà e si estenderà.

Figliuolo di Giacinto è Giorgio Esperti, che sposatosi con Rosa Gattola Mondelli, Marchese di Trentamare, dà alla luce Francesco Saverio Esperti.

Costui s’imparenta con Eleonora Elefante di Barletta.

Nasce Camillo che sposa Angela Noia di illustre famiglia originaria di Mola.

Da Camillo Esperti nasce Gaetano, che trova in Irene Agrimi la bella compagna della sua vita.

Famiglia poco prolifica, come si è potuto notare dall’albero genealogico da noi qui esposto.

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Solo da Gaetano Esperti verrà una figliolanza numerosa: Angelo, Camillo, Giovanni, Laura, Giorgio. Questi ultimi discendenti del nobile Casato han tenuto fede alla magnificenza delle origini, sicchè durante la gloriosa guerra del 1914 troveremo i tre maschi: Camillo, Giovanni e Giorgio prestar valido servizio in guerra, quali ufficiali di Fanteria e di Artiglieria; Camillo e Giovanni hanno anche ricevuto decorazioni di guerra.

Che gli Esperti, già da lontane epoche si fossero affermati per censo e nobiltà anche in Puglia, lo dice il fatto che in varie cittadine della nostra provincia troviamo strade dedicate a componenti di questa famiglia. Così a Lecce esiste via degli Esperti ed a Molletta la contrada «Spirti» vuole indicare contrada degli Esperti per una facile giustificazione che può attribuirsi alla corruzione della parola Esperti in Spirti. A Bari, in una delle più storiche chiese, una cappella gentilizia ricorda anche, gli Esperti.

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Tra gli antenati più illustri troviamo l’Abate Luigi Esperti che nel 1600 fu Arcivescovo di Pistoia. Giovanni Esperti fu Maresciallo di campo di Francesco II. e fu ritenuto soldato e cavaliere magnifico.

Infine nel 1700 abbiamo notizie di un grande giureconsulto morto però giovanissimo a Napoli: egli era Giuseppe Esperti di cui vanno ricordate anche alcune dotte monografie.

In Barletta esiste un magnifico palazzo trecentesco che ebbe a subire degli adattamenti moderni due secoli scorsi.

Dalla nobiltà dell’architettura ed anche dalla compostezza del riattamento, questo palazzo testimonia come fosse stato scelto a dimora di grandi signori del tempo.

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Il Notaio Camillo Esperti ha raccolto con religione quadri, merletti, cristallerie e cimeli, che ricordano i suoi antenati.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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