DI DONNA PIETRO AZIENDA
La Provincia di Bari vanta una rappresentanza di agricoltori benemeriti veramente cospicua e degna di essere segnalata alla generale ammirazione. Una figura di primo piano è quella di Nicola Di Donna, nato nel vicino Comune di Rutigliano sessantaquattro anni or sono da famiglia di autentici agricoltori.
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Nicola Di Donna, legato alla terra da una passione, che chiameremmo quasi istintiva, l’ha fecondata con le sue costanti fatiche e con i suoi sapienti accorgimenti. I buoni frutti da essa ricavati ha ridonato alla terra, con l’aggiunta di nuovi sacrifizi e di nuove ansie.
Tesaurizzando appunto le risorse dei suoi possedimenti terrieri nei quali apportò radicali migliorie sotto ogni aspetto, Nicola Di Donna ne accrebbe mano a mano il suo patrimonio con l’acquisto di nuovi poderi ai quali dedicò, con amore e con illuminata intelligenza, tutta la sua fecondissima attività.
Sposò in Turi la signorina Angela De Miccolis, appartenente anch’essa a famiglia di agricoltori e da questa ebbe un solo figlio, Pietro, che ha già compiuto otto lustri di vita, e che, ispirandosi alla paterna tradizione, continua a concorrere all’incremento dell’azienda familiare.
Egli si unì in matrimonio con la virtuosa signorina Angela Meliota dalla quale gli sono nati 5 figli; di essi il primogenito conta appena dieci anni.
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Pietro Di Donna, in contrada «Bizzetti», conduce la grande masseria denominata «Purgatorio» e nella stessa contrada un’altra conosciuta col nome di masseria «Villanova». In esse predominano le culture seminatoriali e quelle viticole.
Entrambe sono fornite di tutti i corredi meccanici indispensabili alla conduzione di siffatte aziende.
Nella masseria « Villanova » ha poi costruito, con rispetto ai più moderni sistemi suggeriti dalla migliore tecnica enologica, un importante stabilimento vinicolo.
In agro di Rutigliano Pietro Di Donna possiede altre proprietà terriere che sono tenute da lui in istato di piena efficienza.
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Nella cultura della vite Pietro Di Donna ha introdotto quella dei ceppi producenti vini di alta gradazione, cosa che gli consente di fare una produzione sceltissima.
Non è molto che egli ha acquistato in Rutigliano un grande frantoio della Ditta Dell’Erba, stabilimento doviziosamente attrezzato di macchinari, fra cui le potentissime presse.
Pietro Di Donna, per il suo innato dinamismo, dedica la sua attività anche in altri campi ed è ovunque circondato da stima e da ammirazione.
Egli attualmente ricopre la carica di Fiduciario comunale della Federazione provinciale dell’Agricoltura.
Rappresenta così degnamente la borghesia rurale della zona finitima al mare della nostra Provincia, là dove la cultura dell’ulivo e della vite sono due fattori principalissimi della economia locale.
Di carattere modesto, egli è schivo dalle vane manifestazioni di esibizionismo ed è particolarmente dedicato alle cure della sua famiglia, per cui è esempio mirabile di onestà e di operosità.
La sua azione non conosce remore o tentennamenti di sorta. Ben sa egli che non bisogna mai arrestare il passo, bensì invece andare sempre con rinnovata lena, verso mète sempre più lontane, sempre più vittoriose.
Tratto da “Puglia d’Oro”
L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.
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