DELL’OLIO FAMIGLIA
Da Giacinto Dell’Olio, coniugato con Pasqua Angarano, e morto nel 1865, nacquero diversi figli. Fra questi Donato-Maria, sacerdote, che, dopo aver fondato in Bisceglie un Seminario tuttora fiorente, fu nominato Arcivescovo di Rossano Calabro, la cui diocesi resse per oltre un decennio, finchè non venne trasferito a quella ancora più importante di Benevento, e nominato Cardinale nell’anno 1901. Ivi morì, all’età di circa 52 anni, il 18 gennaio 1902; ed ivi fu sepolto, per sua elezione, nella chiesetta di S. Clementina, ove i cittadini Beneventani gli costruirono una tomba monumentale. Permangono in quella città molte opere di bene da lui istituite. Fu uomo di profonda dottrina e di grande pietà, tenuto in grandissima stima da Papa Leone XIII.
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Altro figlio fu Matteo, dottore in medicina, morto il 7 marzo 1929 all’età di 74 anni. Medico dotto e stimato, esercitò la sua professione in Bisceglie, ed il suo lungo esercizio professionale fu caratterizzato da un costante spirito di carità verso gl’infelici. Fu anche per lunghi anni amministratore del suo Comune, delegato specialmente alla pubblica istruzione.
Nella vita pubblica e privata fu esempio di rettitudine.
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Dal suo matrimonio con Maria Pasquale nacquero sette figli. Dei maschi: Donato, avvocato, morto all’età di 29 anni, il 1929, pochi mesi dopo del padre; Giacinto, avvocato esercente nel Foro di Trani; Michele, ingegnere, e Giuseppe professore di lettere e Filosofia. Il Giacinto e il Michele furono ufficiali combattenti nella grande guerra, il primo decorato al valore.
Tratto da “Puglia d’Oro”
L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.
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