Concorso letterario "PUGLIA D'ORO": felice connubio tra cultura, identità regionale e solidarietà
Nel corso di una riunione del Rotary Club Bari Ovest sul tema “I valori della memoria storica pugliese” con l’intervento di Lino Patruno ed Aurelio Valente sono stati premiati i giovani che hanno partecipato al Concorso letterario “Puglia d’Oro” riservato ai giovani, organizzato dalla Fondazione Carlo Valente onlus per l’aggiornamento delle storie delle famiglie riportate nella ricerca storica curata dal grande giornalista Renato Angiolillo nella seconda metà degli anni ’30.
Nel suo intervento Aurelio Valente ha ricordato che la Fondazione Carlo Valente ha promosso una nuova edizione dei tre volumi dell’opera di Angiolillo riuniti in un ragguardevole volume curato da Edizione Laterza di Giuseppe Laterza, con una pregevole presentazione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, dal 1973 alla direzione del quotidiano il Tempo.
Questa significativa iniziativa, sin dalle prime uscite ha ricevuto la convinta adesione del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia prof. Pietro Pepe, è stata presentata a Bari, e poi a Roma. nella prestigiosa sede della Società Dante Alighieri, alla presenza della comunità pugliese nella Capitale e di ospiti di alto livello culturale e istituzionale.
Con questa iniziativa la Fondazione Carlo Valente ha ridato vita ad progetto ambizioso: cercare le radici dell’identità pugliese e della sua storia attraverso la riscoperta delle Famiglie che hanno contribuito a dare vita alla realtà regionale, con una specifica attenzione alle vicende degli anni Trenta, anni molto particolari dal punto di vista politico e culturale. Nel leggere le diverse storie si comprende come queste famiglie hanno lasciato un segno e hanno contribuito a formare il percorso della vicende regionali.
Con il progetto culturale “Puglia d’Oro”, anche attraverso il concorso per aggiornare la ricerca storica, la Fondazione ha voluto contribuire concretamente a stimolare i giovani alla conoscenza ed alla valorizzazione della memoria storica e dell’identità regionale. Per questo obiettivo – come illustrato da Lino Patruno nel suo intervento – occorre approfondire la conoscenza delle famiglie pugliesi che hanno fatto la storia della nostra terra meridionale nella prima metà del Novecento.
Famiglie che hanno anche alimentato la cultura della nostra Puglia, inciso nello sviluppo economico creando lavoro e ricchezza. Per la stessa ragione e con le medesima ottica va riletta la storia del nostro Sud dopo l’unificazione dell’Italia, partendo dall’esame delle testimonianze del vissuto e delle attività degli esponenti illuminati della collettività pugliese.
Come è stato illustrato dalla prof. Enrica Di Ciommo docente di Storia dell’Università di Bari nel suo intervento, nel nostro tempo in cui predomina la velocità, e tutto si consuma dall’oggi al domani, il senso e l’importanza della memoria rischia di disperdersi. Ormai viviamo tutti in un perenne presente, in cui il passato appare un residuo di cui liberarsi.
E’ questo un grave errore, poiché perdere le proprie radici significa votarsi all’inconsistenza, alla vaghezza, al nulla. La storia rappresenta la vera cultura di un popolo e di un Paese. Essa è la grande e preziosa eredità che trasmettiamo ai nostri figli. Con il concorso letterario la Fondazione ha voluto intraprendere un progetto culturale che possa consentire ai nostri giovani di conoscere più da vicino le vicende della nostra storia e di rintracciare, quindi, attraverso i ricordi i fondamenti di una identità regionale in divenire.
Da parte del Presidente del Rotary Club Bari Ovest dr. Alfredo Polito e dal Rappresentante del Governatore del Distretto Rotariano 2010 dr. Michele Simone sono stati espressi apprezzamenti per gli interventi del dr. Lino Patrono e della prof. Enrica Di Ciommo ed un sincero ringraziamento all’amico Aurelio Valente per avere voluto questa iniziativa e per avere, con passione, dato vita alla Fondazione che nel ricordo del giovane Carlo, promuove lo sviluppo dello sport, in collaborazione con le associazioni sportive, per realizzare aggregazione sociale, per combattere la solitudine e la fragilità psicologia dei giovani, e per costruire una feconda integrazione tra cultura, sport e solidarietà sociale.
I giovani premiati dal dr. Lino Patruno sono l’Avv. Federica Metta per i significativi aggiornamenti delle vicende, descritte con viva partecipazione, riguardanti la sua famiglia, dal capostipite, il bisnonno Avv. Giacomo Metta, attraverso i diversi rami sviluppatesi, dalla comune matrice, nella prosecuzione dell’attività forense, ininterrottamente dal 1887, come iniziato dagli antenati avvocati presenti nella rassegna “Puglia d’Oro” curata da Renato Angiolillo.
Altro premio è stato consegnato al dr. Antonio Desiati per la presentazione dell’aggiornamento puntuale e documentato riguardante la famiglia Amati originaria di Cisternino, quale genuino interesse alle vicende storiche di una delle famiglie pugliesi più in vista già negli anni ’30 con un forte legame nella valorizzazione delle terra, testimoniata ancora oggi dalle magnifiche masserie, preziosi gioielli costruttivi, splendidamente descritti dall’Angiolillo.
I due giovani premiati, nel raccontare il lavoro di ricerca svolto, hanno manifestato un sincero ringraziamento alla Fondazione per l’opportunità loro concessa di ripercorrere le storie familiari, che hanno stimolato il loro interesse, attraverso uno sforzo di sintonia ideale ed una immedesimazione nella realtà socio-culturale a quelle descritte dal grande personaggio, Renato Angiolillo, ferme alla seconda metà degli anni ’30.