CIPPAROLI FERDINANDO

La famiglia Cipparoli ebbe origini in Basilicata e propriamente in Provincia di Potenza. Il padre di Ferdinando Cipparoli, a nome Vincenzo, era un Funzionario di Prefettura, ma le sue idee ed il suo attaccamento al vecchio Governo, lo costrinsero a ritirarsi.

Si dette quindi al commercio ma, non tagliato per la mercatura, dovè abbandonare una tale attività.

Data la sua speciale competenza, venne assunto dal Comune di Bari quale direttore del Dazio.

Il figlio Ferdinando, laureatosi all’Università di Napoli, dopo aver studiato diritto commerciale col sommo Alianelli e poi col Marghieri, venuto a Bari, si dedicò agli studi di diritto commerciale. Quivi seppe farsi strada fra i grandi avvocati che alla fine dell’800 tenevano alto il nome del Foro Barese. Si fece ammirare ed apprezzare pel suo ingegno, pel suo procedere corretto, per suo galantomismo a tutta prova, pel suo innato sentimento di dignità.

Assurse così in breve ad altezza apprezzabile nel campo professionale e fu della breve falange di coloro che colla forza della volontà e dell’ingegno assursero a cultori e maestri del diritto, di coloro i quali tutto il loro merito dovettero alla operosità instancabile, alla onestà degli intenti ed alla dirittura del carattere.

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Specializzatosi, come abbiamo detto, in diritto commerciale, Ferdinando Cipparoli, sia come consulente della filiale barese del Credito Italiano, sia come avvocato di fiducia di moltissime tra le più importanti aziende mercantili della nostra città, ebbe campo, nelle discussioni che affrontò davanti alle diverse magistrature, di prospettare questioni assolutamente originali e nuove, di portare lumi che sciolsero non poche volte il nodo gordiano di vertenze complicate e preoccupanti per la somma di interessi controversi.

Ferdinando Cipparoli fu anche padre amoroso ed affettuoso, sicchè di lui può dirsi che fu un uomo perfetto dal punto di vista morale e dal punto di vista professionale.

Quando la morte lo colse nel 1922, un vivo e diffuso compianto accompagnò la sua dipartita.

Egli fu degnamente commemorato davanti al Tribunale di Bari e al Tribunale Militare.

Nell’aula della Prima Sezione del nostro Tribunale parlarono di lui e delle sue benemerenze di professionista colto e dignitoso il comm. avv. Giuseppe Capaldi, presidente dell’Ordine, l’avv. Felice Chironna, presidente dell’allora Consiglio di disciplina che disse dei meriti dell’estinto come professionista, cittadino e padre esemplare; e quindi il presidente del Tribunale, avv. comm. De Michele che disse tra l’altro:

« Ferdinando Cipparoli, testè scomparso, fu uno dei professionisti d’indiscusso valore che fece onore alla Curia Barese a nessuna seconda per dottrina e per sapere; e fu un carattere fiero ed indipendente, che lascia orme incancellabili della profonda cultura giuridica, dovuta tutta alla sua volontà, al suo ingegno e alla persistente tenacia dei suoi seri propositi.

E’ doveroso adunque celebrarne le virtù in questa aula stessa, nella quale con nobiltà di intenti, con decoro e con compostezza esemplari, con rara signorile dignità, tenne la toga per circa 40 anni, con cui, pel trionfo del diritto, impegnò tutte le risorse del suo ingegno, tutta la vasta cultura giuridica, pago soltanto di avere adempiuto ad un dovere».

E più oltre: « Onore dunque, alla memoria di lui, fiori sulla lacrimata tomba innanzi tempo schiusa; e se non è dubbio che nel tempo non si cancella il ricordo degli estinti, il ricordo di lui rimarrà scolpito nell’animo e nel cuore di voi tutti, e di noi Magistrati di Bari che, pur nel diuturno contrasto della vita amiamo i componenti di questo Foro, con i quali collaboriamo, quantunque in campo diverso, pel trionfo del diritto».

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Alle nobili parole pronunziate dal Presidente del Tribunale di Bari ed attestanti il comune sentimento di quanti avevano avuto occasione di conoscere l’egregio estinto, fecero eco quelle pronunziate dal Tribunale Militare dall’avv. Enrico Laterza, dall’avvocato militare tenente Fallace e dal Presidente colonnello cav. Calfa. Essi esaltarono le belle qualità di giurista e di cittadino di Ferdinando Cipparoli.

Il figlio Beniamino ha continuato la tradizione paterna ed attualmente dirige un fiorentissimo studio legale.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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