CAPORUSSO SEBASTIANO
Giovanissimo, essendo nato il 10 Marzo 1906, militò nelle file azzurre, partecipando con esse ai primi moti Nazionali Fascisti con la Marcia su Roma.
Richiamato, assolse il suo compito prestando servizio nell’ Arma Reale, dopo cui, nel 1935 tracciato il suo destino di lavoro, s’imparentò con vecchio casato barese assai favorevolmente noto nell’elegante campo della sartoria e della moda femminile.
Distinto e signorile nell’adempimento di ogni dovere, si avviò in proprio nel commercio dei Carboni Fossili & Cokes, già appreso nell’ammaestramento dell’amato genitore suo, Vito, il quale dal lavoro trasse i mezzi per l’educazione della fiorente prole. Gli torna gradito rievocare la massima spesso paternamente citatagli: Labor Omnia Vincit.
Non è superfluo, anzi è doveroso ricordare che il padre Vito Caporusso, attivo commerciante, (nato nel 1864 e mancato nel Luglio 1933), trasfuse con la sua laboriosa opera le sue virtù pure agli altri 4 figli, tuttora dedita al commercio carboni nell’importante Azienda: Vito Caporusso & Figlio.
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Anch’essi: Michele, Mattia, Antonio, Peppino (quest’ultimo distintosi nel servizio militare), hanno aggiunto maggior lume all’aureola della casa commerciale paterna.
Or conosciamo che il Sig. Sebastiano Caporusso è uno dei più giovani competenti nella tecnica dei Carboni, competenza acquisita in circa 15 anni di feconda operosità, fra prima e dopo il compiuto servizio militare.
E’ lavoratore senza sosta, per cui in 4 anni ha acquistata la piena fiducia di clientela di prim’ordine, nel campo industriale, navale, molitorio, rurale, alberghiero.
La sua Ditta si è specializzata in forniture di carboni per riscaldamento a termosifoni, sì tanto, da essere richiesta e preferita nel Meridionale, nonchè all’Estero, in Albania, da parte d’importanti Enti e industrie.
Studioso di problemi economici, egli ama vivificare con intelligenza ogni sua azione commerciale.
Ne abbiamo avuta piena visione, accedendo in Ditta ed essendo informati di alcune sue ricerche riguardanti la produzione dei preziosi combustibili solidi, evidente suo contributo alla tanto auspicata autarchia economica nazionale.
Troviamo, e ce ne compiacciamo, che l’ordinamento economico commerciale, dato in parte oggi, nell’interesse generale locale, dalla importazione sino al consumo, fu delineato in una relazione presentata nel Dicembre scorso alla dirigenza del Sindacato corporativo di classe.
Di ritorno dalla visita nell’Ufficio della Ditta Sebastiano Caporusso, serbiamo ancora la sensazione calda e confortante della pure fede politica del titolare. Domandatogli, egli ci ha risposto: « Oggi non posso essere mecenate; ma se il Sorriso della Fortuna mi arriderà, il guadagno della mia vita di lavoro formerà una foglia nella vivida treccia dei benefattori dell’Era Fascista ».
Vero! Abbiamo ammirati quadretti edificanti sulle pareti, abbiamo letto motti e massime, diffuse pure su carte e stampe della Ditta di cui una altamente affermativa:
Fasces Terras Redemerunt
Imperium Romanum Renovarunt
Indice di evidente Fede Fascista nel costante diuturno lavoro!
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All’avvenire della Ditta Sebastiano Caporusso fu Vito, al suo vigile fondatore, Puglia D’Oro eleva con sincerità i migliori voti di lunghe serie di anni prosperi e felici.
Tratto da “Puglia d’Oro”
L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.
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