ATTANASIO GIUSEPPE

Dai primi del 1800, gli Attanasio, con un succedersi di generazioni, hanno esplicato dalla nativa Molfetta, in cui ebbero larga e favorevole rinomanza, il commercio all’ingrosso dei tessuti, da quando Giuseppe Attanasio, fondatore della Ditta, ebbe a cedere i suoi poteri al figlio Bonaventura.

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Con essi si svolge tutto un ciclo di operosità notevole dell’azienda, mentre che col figliuolo di Bonaventura, Giuseppe, nato in Molletta, nel 1866, si inizierà un glorioso periodo di revisione e di modernizzazione nei sistemi e nei metodi di commercio.

Giuseppe, con la nuova ragione sociale del suo nome, che era poi simile a quella fondata dal nonno ed estinta, fonda una nuova azienda, che creerà, prima, il più notevole dei movimenti mercantili nella nostra Provincia.

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L’impianto in Molfetta di un grande deposito di tessuti, in preferenza di cotone, classici e stampati, crea alla Dogana un affluire, che è ricordato da tutti i cittadini dell’epoca, dai porti di Trieste e Fiume.

Il successo delle imprese commerciali della già gloriosa Ditta, consiglia e favorisce il trasferimento dell’azienda in Bari, ove Giuseppe Attanasio si affermerà in breve per il suo temperamento e per le sue doti.

Intanto, dalle nozze di lui con Elisabetta Panunzio, di illustre famiglia molfettese, erano nati due figliuoli: Bonaventura e Giuseppe. Di questi, il secondo s’incammina per la via dell’avvocatura, iniziando i primi passi a Milano e poi trasferendosi a Roma, dove esercita con successo; ed il primo, che aveva preso il nome del nonno, dopo essere stato avviato a quegli studi tecnici, che potevano più degli altri integrare la sua educazione, nel 1910 comincia il suo tirocinio nell’azienda paterna, a 21 anni, essendo egli nato nel 1889.

Coadiuvò il genitore, da cui ebbe a carpire la tecnica ed i sistemi mercantili e ad ereditare la innata signorilità e finezza, fino al 1929, epoca dolorosa della di lui morte.

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E dal 1930 la gloriosa Ditta, sotto il nuovo comando, si sveltisce, assume altri aspetti che rispondono ancora di più alle esigenze di un centro come Bari, città lanciata verso destini superiori. Infatti al negozio grossista, in via Melo, ne è aggiunto un altro per vendita al dettaglio, la « Tessilmoda ». Ed è assai recente, con la costituzione della S.A.I.C., il lancio di « Mader » casa di creazione di mode e di confezioni.

Figura di commerciante moderno, colto, preparato, Bonaventura Attanasio è circondato dalla stima e dalla simpatia di quanti hanno ad avvicinarlo.

Sposatosi con la signorina Francesca Gallo, figliuola dell’industriale Luigi, ha procreato due figliuoli, Giuseppe e Lucio, di cui il primo coadiuva il padre ed il secondo è ancora avviato agli studi del Liceo.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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