Mondiali di calcio a 5 per pazienti psichiatrici: vincono gli Azzurri!
Campioni del Mondo!”. Pensavate di non poterlo dire quest’anno?
E invece si può fare: ieri si è tenuta la finale del Campionato mondiale di calcio a 5 per pazienti psichiatrici e a vincere sono stati gli Azzurri. Avevamo già conosciuto alcuni dei giocatori di questa Dream World Cup 2018, che si è tenuto dal 13 al 16 maggio a Roma. Ieri, mercoledì 16 maggio, la nostra squadra, Crazy for Football, ha battuto il Cile per 17-4 portandosi a casa il secondo mondiale dopo quello in Giappone, dove ci eravamo qualificati terzi.
“Naturalmente sono contento per l’Italia”, ha raccontato Siniša Mihajlović, che assieme a Marco Tardelli e Pino Insegno commentava la partita per Rai Sport. “Ho visto una bella partita, hanno giocato molto bene e hanno vinto meritatamente. Ma al di là del risultato è importante tutto il contorno: vedere la gente che si è divertita, ma soprattutto loro, i ragazzi, che si sono divertiti”.
Il capitano, Ruben Carini, trattiene a stento le lacrime: “E’ un’emozione indescrivibile, quest’anno il gruppo era formidabile, abbiamo dato tutto in campo ed è stata una rivincita dopo il Mondiale di due anni fa in Giappone. La cosa più bella? Il gol di Ruggero contro la Francia…”.
“Mi sono divertito molto, emozione grandissima. Il calcio ti fa stare bene mentalmente e fisicamente. Vedere Ruggero alzare la coppa è stato per me il momento più bello”, ha commentato il compagno Sergio Amato, che il calcio l’ha masticato eccome, in Eccellenza e in Serie D.
LA FINALE DELLA DREAM WORLD CUP 2018
Un sogno che si realizza per i ragazzi e soprattutto un’occasione per stare bene in mezzo agli altri. Il nostro Giulio Golia, qualche anno fa, aveva conosciuto la squadra e fatto due chiacchiere con lo psichiatra della Nazionale, Santo Rullo, per conoscere meglio questa iniziativa, raccontata anche nel documentario “Crazy for Football”, diretto da Volfango De Biasi, Uscito nel 2016, documenta questa idea tutta italiana di curarsi con il calcio, destinata a trasformare profondamente la psichiatria mondiale.