La Fondazione Carlo Valente presente al campionato invernale vela d’altura Città di Bari

E’ volto al termine il progetto velico “TUTTI INSIEME IN BARCA A VELA” della Fondazione Carlo Valente onlus vincitore di “Orizzonti solidali”, bando di concorso promosso dalla Fondazione Megamark di Trani con il patrocinio della Regione Puglia e del suo assessorato al Welfare. Il progetto si è sviluppato in due fasi:

• una prima fase dedicata all’attività didattica di insegnamento, ad andare per mare in sicurezza ed autonomia, con l’organizzazione di un primo corso velico realizzato nel mese di giugno nella darsena Mar di Levante di Bari e un secondo corso velico, tenutosi a Monopoli in ottobre nella sezione della Lega Navale Italiana con un raduno finale di incontro dei due gruppi

• una seconda fase con l’inserimento nel mondo lavorativo nautico di due allievi che si sono evidenziati per capacità marinaresche, che hanno collaboreranno nell’assistenza del Campionato Invernale Vela d’Altura città di Bari che si è svolto in otto regate con inizio l’11 novembre 2012 e termine il 10 marzo 2013.

Chicco Caricato della Pugliasailing, vero animatore di tutto il progetto velico “Tutti insieme in barca a vela” ci racconta: “è risaputo che mare e vento combattono lo stress, la depressione e le ansie legate alla vita di tutti i giorni al punto che andare in barca è diventata una vera e propria cura chiamata ‘velaterapia’. Questo progetto però ci ha permesso di fare una nuova esperienza inserendo questi giovani in un ambito lavorativo particolare quale è stato il Campionato Invernale Vela d’Altura. Essere “costretti”, in un certo senso, a muoversi in uno spazio ristretto quale è quello di un gommone, lavorando spesso in situazioni meteo impegnative ha evidenziato maggiore responsabilità di ogni membro dell’equipaggio che in questa circostanza oltre a mettere in sicurezza se stesso doveva assolvere anche al ruolo dell’assistenza delle imbarcazioni partecipanti. Nel rispetto della massima sicurezza, ho cercato sempre di trattare i ragazzi come se fossero “normali” marinai, perché sono convinto che il peggior disagio che essi vivono è l’emarginazione!”

Giuseppe, uno dei due giovani impegnati in questa fase finale del progetto spiega la sua esperienza: “al termine dell’esperienza vissuta in questi mesi, non posso che trarne un bilancio più che positivo! In primo luogo mi ha fatto molto piacere conoscere una persona dalla grande disponibilità, pazienza e preparazione che risponde al nome di Chicco Caricato, che sin dal primo incontro mi ha fatto sentire a mio agio e al sicuro in una situazione di convivenza molto ristretta qual è quella sul gommone. Molto gentile in ogni situazione e, soprattutto, sempre prodigo di consigli e spiegazioni su tutto quello che avveniva o stava per avvenire in mare durante le varie regate. Aspetto non secondario da rimarcare è stato anche il poter assistere da vicino alle competizioni veliche. Per questo mi ritengo privilegiato, perché vedere queste imbarcazioni sfidare il vento e le onde, vedere le manovre degli equipaggi, vedere alcuni professionisti di questo sport in azione, è stato bellissimo. Ringrazio la Fondazione Carlo Valente che mi ha dato la possibilità di fare questa bella esperienza, spero che si ripeta!”