Crazy for Football

Il Mondiale del 2018 dell’Italia c’è: Crazy for Football

di Antonio Chiera

Presentato ieri sera presso la Sala Grande de IL CIRCOLO DEI LETTORI di Torino in via Bogino 9 il libro di Volfango De Biasi e Francesco Trento edito da Longanesi con Santo Rullo, psichiatra del progetto Crazy for Football, Associazione Italiana di Psichiatria Sociale e Fabio Geda, scrittore. Ospiti d’onore Sinisa Mihajlovic allenatore del Toro con i giocatori Salvatore Sirigu e Lorenzo De Silvestri.

FILM PREMIATO AI DAVID DI DONATELLO E MENZIONE SPECIALE AI NASTRI D’ARGENTO – 

Dopo il successo ottenuto dall’omonimo film, miglior documentario ai David di Donatello 2017 e menzione speciale ai Nastri d’argento, il regista e lo sceneggiatore raccontano la storia di sport e riscatto della più improbabile Nazionale mai vista e del primo Mondiale di calcio a 5 per pazienti psichiatrici, disputato in Giappone.

DOCUMENTARIO CRAZY FOR FOOTBALL
Crazy for Football è un documentario italiano del 2016 diretto da Volfango De Biasi, vincitore di un David di Donatello per il miglior documentario. Il film è stato realizzato con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo, con il patrocinio della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e con il sostegno della Fondazione Roma Lazio Film Commission. Crazy for Football è una storia e un progetto. Il dottor Santo Rullo, Presidente dell’Associazione Italiana di Psichiatria Sociale, con molti suoi colleghi, ha cercato dei modi di portare avanti la battaglia per il reinserimento sociale dei pazienti. E il calcio si è rivelato uno strumento efficacissimo. Infatti, l’incontro sul campo di gioco garantisce un riavvicinamento tra il paziente e il suo quartiere, abbattendo le differenze tra i ‘sani’ e i ‘malati’. diventando il luogo in cui il paziente compie il primo passo nel ricominciare a vivere con gli altri. Affascinati dall’esperimento del dottor Rullo e dei suoi colleghi, nel 2004 Volfango De Biasi e Francesco Trento realizzarono “Matti per il calcio”, un piccolo documentario autoprodotto poi venduto a televisioni italiane ed europee.

FILM VISIBILE IN 44 SALE IN ITALIA E PROVINCIA 

Partito dal grande successo al Festival del Cinema di Roma, del 20 febbraio 2017 arriva sul grande schermo lo straordinario progetto di Volfango De Biasi, il docufilm Crazy for Football che racconta della prima nazionale italiana di calcio che concorre ai mondiali per pazienti psichiatrici a Osaka. Il film proiettato in 44 sale in tutta Italia e in provincia.

IL GRUPPO

Un gruppo di pazienti che arrivano dai dipartimenti di salute mentale di tutta Italia, uno psichiatra, Santo Rullo, come direttore sportivo, un ex giocatore di calcio a 5, Enrico Zanchini per allenatore e un campione del mondo di pugilato, Vincenzo Cantatore, a fare da preparatore atletico. Sono questi i protagonisti di Crazy for Football.

IL VIAGGIO
Filo conduttore di un viaggio, profondo, attraverso le rapide della coscienza di chi ha conosciuto lo smarrimento della malattia psichiatrica. Un percorso in bilico fra sanità e follia che appartiene a tutti noi.

I PROTAGONISTI
Un film dove i protagonisti sono i giocatori e non la loro malattia, con l’intenzione di combattere i pregiudizi che circondano chi soffre di disagio mentale. Il movimento come antidoto alla staticità, il calcio quindi come terapia salvifica, come condizione che fa sentire tutti uguali.

MIGLIAIA LE SQUADRE IN TUTTO IL MONDO

Il grande successo del film ha portato gli psichiatri di tutto il mondo a utilizzarlo per portare avanti la ricerca sull’importanza dello sport nella riabilitazione psichiatrica. È accaduto così un piccolo miracolo: dalle 30-40 squadre esistenti dieci anni fa, si è passati oggi a migliaia e migliaia di squadre di pazienti psichiatrici nei cinque continenti, in campionati che molto spesso si chiamano proprio “Matti per il calcio” e il Giappone è oggi all’avanguardia con 600 squadre, quasi tutte finanziate da società sportive di serie A.

LE DICHIARAZIONI
Santo Rullo Psichiatra: “Crazy for Football arriva nelle scuole grazie alla UEFA Foundation for Children. Migliaia di giovani avranno la possibilità di vedere la pellicola di Volfango De Biasi basata sul progetto con il sostegno della FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio la conclusione più bella sarà con il Mondiale dell’Italia 2018, che si farà a maggio a Roma”

Le parole di Mihajlovic: ” L’allenatore deve saper comprendere i propri giocatori e deve saper toccare le corde giuste. Alcuni hanno bisogno di essere sgridati, altri di essere capiti. Secondo me nel calcio ci vuole uno psicologo ma noi allenatori a volte siamo questo anche se non abbiamo un aiuto di questo genere. Nel nostro piccolo cerchiamo di dare esempio. Mandiamo segnali positivi anche se qualche volta sbagliamo e di questo ci dispiace”.
Sirigu: “Io credo che il calcio, ma lo sport in generale, ti faccia crescere. E’ quello che mi ha suscitato un sentimento molto forte Da piccolo ho provato tanti sport, ma il calcio è sempre stato quello che mi ha fatto provare le maggiori emozioni. Secondo me la cosa più bella è vivere lo spogliatoio. Lo spogliatoio unisce”
De Silvestri: “ Tutti abbiamo senso di appartenenza, Il calcio è senso di apparteneza e secondo me, è questa la parte migliore. Per noi è un lavoro ma poi si inizia ad avere a che fare con tanti compagni di tante nazionalità diverse. Il nostro è un lavoro, anche se ci sono compagni di carattere e nazionalità diverse. È bello accomunare tante persone diverse. È bello sapere che il calcio aiuta le persone a combattere i loro problemi. Anche noi ne abbiamo, all’interno dello spogliatoio, anche se di minore entità rispetto ai protagonisti di questo libro”.

 

“Crazy for football” a Roma 4 ottobre 2017
Volfango De Biasi e Francesco Trento presentano “Crazy for football” (Longanesi). Con la partecipazione di Vincenzo Cantatore, Santo Rullo e Enrico Zanchini.
Modera Alessandra Vitali. Letture di Pino Insegno.